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Moneta Positiva, Fabio Conditi.

Fabio Conditi , presidente Associazione Moneta Positiva , intervistato da Michele Crudelini di Byoblu , ci parla di come il Super...

Fabio Conditi, presidente Associazione Moneta Positiva, intervistato da Michele Crudelini di Byoblu, ci parla di come il SuperBonus, ma sopra tutto quali potrebbero essere gli strumenti di Credito di Imposta usati come soluzione di introduzione della Moneta Positiva cioè non a Debito.

Immagine di anteprima articolo: Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva.

Fabio Conditi spiega molto bene nel video che in sintesi gli strumenti per introdurre l'Auto-Finanziamento di uno Stato, nel caso specifico l'Italia, possono essere 3, in sintesi:

  1. Avere una Banca di Stato che possa finanziare l'economia reale.

  2. Avere uno strumento elettronico di Credito d'Imposta cedibile associato ad un Conto Corrente ed a una Carta di Credito (statale) che se diventasse un vero strumento sarebbe effettivamente una moneta parallela a quella dell'Euro.

  3. Creare un Conto Corrente di Risparmio per ogni cittadino italiano, per ogni impresa, nel quale, se si depositano i soldi, in pratica è come se avessi comprato i Titoli di Stato.

Per vedere i vantaggi di queste proposte vedi il video oppure leggi la trascrizione più sotto.

Video


Titolo video: UNA NUOVA MONETA PARALLELA: QUELLO CHE NON SAPETE SUL SUPERBONUS - Fabio Conditi.
Fonte: Rumble.com

Fabio Conditi, Presidente dell'Associazione Moneta Positiva e già volto noto di Byoblu, ci spiega come il superbonus per la ristrutturazione degli alloggi possa essere lo strumento per l'introduzione di una moneta parallela. Attraverso l'utilizzo del superbonus come credito d'imposta il cittadino potrà infatti cedere a terzi questo sconto sulle tasse, mettendo in circolo così una nuova forma di pagamento che se accettata potrebbe contribuire a creare liquidità aggiuntiva nel sistema economico. D'altronde la moneta è semplicemente una questione di fiducia. Conditi spiega poi l'esistenza di una doppia anima all'interno del Movimento 5 Stelle e come una di queste stia effettivamente tentando di introdurre nuovi strumenti monetari per evitare che l'Italia debba ricorrere a meccanismo di debito esterno. (Video postato il 30 dicembre 2020)

Trascrizione Video

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Buongiorno e ben trovati con questo nuovo appuntamento, con le interviste di byoblu 24. Allora abbiamo recentemente analizzato qua su byoblu come la strategia economica dell'attuale governo Conte sia un po' sempre la stessa, e cioè cercare di vincolarsi a debiti esterni.

Abbiamo visto questa storia con la nuova riforma del Mes, che è stata recentemente approvata, e con il Recovery Fund, che forse arriverà entro la fine dell'anno. Si tratta comunque sempre di risorse a debito che dovranno essere restituite, che sono vincolate a rigide condizioni.

Per questa sera c'è un ma, c'è forse una via d'uscita, uno spiraglio di uscita, una speranza, e noi vogliamo essere ottimisti, e per questo abbiamo deciso di invitare qua, in studio con noi, Fabio Conditi. Buongiorno e ben trovato su byoblu.

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Grazie buongiorno anche a te e Salve a tutti.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Allora ricordiamo che Fabio Conditi è presidente dell'Associazione Moneta Positiva e appunto voleva parlarci di questo strumento, che molto probabilmente potrebbe rappresentare quel questo spiraglio di uscita, e si tratta del Superbonus. Di cosa si tratta Fabio?

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Allora, il superbonus è una manovra che il governo ha approvato con il DL rilancio, a giugno scorso, e che sostanzialmente è un'evoluzione delle detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie, che c'era già negli anni scorsi

La differenza sostanziale è che in questa nuova misura la percentuale di credito di imposta che lo Stato concede quando uno fa dei lavori di ristrutturazione della propria unità immobiliare, superano il 100% del valore del costo di questi lavori. E questo è una novità assoluta, perché significa che in pratica io posso realizzare una ristrutturazione energetica o sismica del mio fabbricato, del mio immobile, praticamente a costo zero. Perché lo Stato mi restituisce in termini di credito d'imposta praticamente più nella cifra che io ho speso.

Ma la novità ancora più grossa che ci dà motivo di credere che diventerà una proposta rivoluzionaria, diciamo nel campo del dell'Economia e della macroeconomia di uno Stato, è il fatto che il credito di imposta per la prima volta io lo posso cedere a chiunque.

Cioè facciamo l'esempio. Io ricevo questo Credito di Imposta dallo Stato. Tu fai una prestazione a me e mi vendi qualche cosa. Oppure fai una prestazione in termini di servizi, io posso pagarti con il Credito di Imposta se tu lo accetti.

Quindi è una sorta di strumento di scambio ad accettazione volontaria, però permette di regolare pagamenti tra i cittadini e le imprese, e quindi sostanzialmente lo Stato crea uno strumento nuovo, che non esiste oggi sul sul mercato, che permette di scambiare beni e servizi in alternativa alla moneta ufficiale che è l'euro

Questo fatto è una novità assoluta, perché da una parte lo Stato creando questi Crediti di Imposta non genera debito. Perché ovviamente lo Stato crea semplicemente dei Buoni Sconto per le tasse future.

Quindi non ha nessuna necessità di prendere i soldi in prestito nei mercati finanziari. Oppure come sta facendo in questo momento di chiedere soldi in prestito facendo Praticamente l'elemosina ha la comunità europea l'Unione Europea quindi lo Stato non ha bisogno di indebitarsi.

Crea solo dei Buoni Sconto per le tasse future e questi, dandogli ai cittadini, permettendo ai cittadini e alle imprese di scambiarsi lì tra di loro, praticamente crea una sorta di strumento monetario alternativo.

I cittadini ricevono la possibilità di poter ristrutturare i loro immobili, sia dal punto di vista energetico, che sismico, praticamente a costo zero, e quindi questa è un'opportunità grossissima che permetterà nei prossimi anni, perché poi è stata prorogata fino al 2023, permettera nei prossimi tre anni di ristrutturare tutto il nostro patrimonio edilizio praticamente senza costi aggiuntivi.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Bhe, è una cosa fantascientifica!

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Straordinaria veramente.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Si tratta, se l'ho capito bene, di una sorta di moneta parallela che può essere utilizzata dal cittadino nel momento in cui fa una ristrutturazione. Quindi poi cederla ad un terzo. Quindi potrebbe entrare proprio in circolo.

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

L'obiettivo è quello che, mentre nelle vecchie ristrutturazioni li i Crediti di Imposta non entravano mai in circolazione, perché venivano tenuti in un cassetto in pratica e utilizzati al pagamento delle tasse, per ridurre le tasse, in questo modo lo Stato permette la circolazione di questa moneta, e noi sappiamo che ogni volta che è un qualsiasi strumento monetario circola si creano, diciamo, fatture, IVA, e quindi incassi per le tasse, quindi maggior gettito per lo Stato. E quindi la crescita economica può effettivamente svilupparsi proprio per effetto di questa circolazione.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Mi sembra molto chiaro, io intanto volevo farvi vedere proprio il Superbonus come ne parla l'Agenzia delle Entrate. Perché appunto vediamo qua, perché non stiamo parlando di cose campate per aria, ma sono cose concrete. E quindi superbonus è un'agevolazione prevista dal decreto rilancio che eleva al 110% l'aliquota di detrazione delle spese, sostenute dal primo luglio 2020, al 31 dicembre 2021.

Ecco ma io adesso volevo chiederti, ma questo Superbonus, nel senso come prima abbiamo detto, il governo Conte sembra essere vincolato a questa logica del debito esterno, ecco ma com'è possibile che sia stato introdotto questo Superbonus? Cos'è successo dentro la Maggiorana?

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Intanto bisogna, siccome è da qualche anno che frequentiamo, diciamo, le istituzioni, e mi sono reso conto che all'interno delle istituzioni, che noi in genere percepiamo come monolitiche, in realtà ci sono le diversità di opinione; le stesse che proviamo poi nella realtà all'interno della popolazione. Quindi non dobbiamo mai pensare quando si parla di un governo, soprattutto di un governo costituito da due forze così distanti tra di loro, il Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, non sono movimenti e partiti che hanno la stessa idea sulle cose. Quindi c'è una sorta di contrasto.

C'è sicuramente da una parte il PD, Partito Democratico, che da anni ha dimostrato di voler sempre ripiegare le proprie politiche alle necessità dell'Unione Europea, e questo non l'ha mai nascosto. Viene ritenuto proprio come obiettivo. Tant'è che in questo momento stanno rallentando anche sulle emissioni di titoli appositamente perché diventi necessario acquisire il MES, acquisire una serie di cose perché è una scelta politica.

Ritengono che in questa maniera si possano accelerare le riforme a livello europeo, quindi diciamo una maggiore integrazione all'interno delle varie nazioni europee. Lecito, noi siamo contrari a questa ipotesi, però è lecito.

Ma anche all'interno del MoVimento 5 Stelle non è che le posizioni siano tutte uguali, ci sono, come tu hai visto, nell'ipotesi della riforma Del Mes che c'è stata una diciamo dichiarazione ufficiale da parte di 58 diciamo parlamentare del MoVimento 5 Stelle In quali si sono dichiarati contrari alla firma di questa ipotesi di riforma del MES che c'è stata una dichiarazione ufficiale diciamo di 58parlamentari del Parlamento dei 5 Stelle i quali si sono dichiarati contrari alla firma di questa ipotesi di riforma del MES, e che dopo solo una lunga trattativa su la risoluzione che doveva essere consegnata a Conte in vista dell'incontri europei, solo dopo una grande trattativa molti, alcuni hanno deciso di accettare questa risoluzione, e mentre altri invece hanno seguitato, come ad esempio Pino Cabras, pare che voi avete fatto vedere la sua dichiarazione, ha seguitato a mantenere questa posizione.

Pino Cabras
Pino Cabras

In realtà quello che è successo è stata proprio una vera e propria trattativa per evitare la rottura del governo. Perché era già circolata la voce da parte il presidente Mattarella che nell'eventualità in cui il governo fosse saltato, non si sarebbe andati a nuove elezioni, ma l'intenzione sarebbe stata quella di creare un governo tecnico; e probabilmente il nome che circolava e che circola sempre in quest'ipotesi è quello di Mario Draghi, perché sta lì aspettando di poter entrare in funzione. E sicuramente questo avrebbe provocato una sicura approvazione definitiva della riforma del el MES.

Quindi all'interno il MoVimento c'è stata fatta una torta di trattativa, è stata scelta una risoluzione all'interno della quale, se uno la va a leggere nel dettaglio, c'è scritto espressamente che la futura ratifica del MES, che quindi è l'ultimo atto con cui il MES potrebbe entrare in funzione, sarà condizionata a profonde modifiche del Fiscal Compact.

Allora chi sa quanto sia possibile modificare in Europa il Fiscal Compact sa perfettamente che questa è un'ipotesi abbastanza remota. Quindi si è aperta la scappatoia che il MES potrà avere tutti quanti i passaggi successivi, ma alla fine solo con la ratifica entrerà in funzione.

Quindi diciamo che una parte del MoVimento si è tenuta la porticina aperta alla possibilità di non ratificare il MES, alla parte finale, e quindi procedere in alternativa.

Nel frattempo proprio questo tipo di parlamentari che sono contraria al MES hanno capito che senza un piano B è impossibile poter uscire dalla logica del MES, della logica del prestito. Quindi adesso si sta costruendo un piano alternativo. E di questo piano alternativo ne hanno parlato diversi esponenti tra cui il maggior esponente, che fa parte del governo che è Mario Turco che Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e alle deleghe per le politiche economiche e gli investimenti, ha più volte ormai dichiarato che si sta lavorando a un piano di auto-finanziamento interno.

Mario Turco
Mauro Turco

Che significa? Che lo Stato non ha più bisogno solo di prendere le tasse dei cittadini o di prendere soldi in prestito dai mercati finanziari. Ha delle alternative, che sono quelle di utilizzare nuovi strumenti di scambio, uno di questi è il Credito di Imposta Cedibile, che permetteranno lo Stato di finanziarsi internamente. Quindi non prendere i soldi in prestito dall'esterno

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Certo, mi sembra molto interessante questo aspetto, cioè il fatto che i cittadini ovviamente pensano che forse i partiti siano dei monoliti, come hai detto, e che quindi non ci sia in realtà una posizione unitaria, in realtà non è così ci sono diverse anime, lo abbiamo visto per il MoVimento 5 Stelle, l'abbiamo visto per la Lega anche.

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Sì in ogni partito ci sono posizioni, in un senso, in un altro. Nessun partito è un monolite da questo punto di vista.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Però quello di cui sappiamo che c'è la necessità in questo momento, in Italia, è la necessità di liquidità, cioè di avere una buona iniezione di liquidità. E quindi questa potrebbe essere effettivamente una via d'uscita. Volevo farvi vedere a questo proposito un articolo uscito recentemente, in cui appunto è la senatrice del MoVimento 5 Stelle Sabrina Ricciardi, che parla del Credito d'Imposta come mezzo di pagamento.

Sabrina Ricciardi
Sabrina Ricciardi

Quindi dopo il superbonus al 110%, eccolo qua, quello qua crediti d'imposta come mezzi di pagamento, quindi non è un'ipotesi che è appunto così campata per aria, ma il piano sembra proprio quello di utilizzare il Superbonus come strumento per poi far circolare questa moneta parallela come credito d'imposta.

Certo però mi metto anche nei panni di un elettore del MoVimento 5 Stelle che dice: "io ho votato il MoVimento 5 Stelle perché facesse determinate cose e all'ultima votazione appunto è passata la riforma del MES, loro avevano promesso di smantellare il MES". Quindi, una domanda che potrebbe arrivare un elettore dei 5 Stelle è: "ci possiamo fidare?"

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Allora, intanto chiariamo, come già detto prima, che non è passata la riforma del MES. Si è fatto un altro passo ulteriore in avanti, ma all'ultimo passo, allora ci sarà un approvazione il 27 gennaio in Europa. Ma l'ultimo passo definitivo per l'approvazione del MES e la ratifica parlamentare. E su quella, se quello non passa, faccio un esempio per ricordare alla mente dei nostri ascoltatori che sono sicuramente i più si ricordano queste cose. Vi ricordate il CETA?Il trattato del CETA tra l'Unione Europea e le nazioni del Nord America. Quel trattato ha avuto tutte le approvazioni, come sta avendo il MES ma siccome non è stato ratificato dal Parlamento italiano non è mai entrato in vigore.

Quindi fino a che non ci sarà la ratifica e su quella si condurrà una battaglia fino all'ultimo sangue, come dico, il MES non entrerà in funzione, almeno la riforma del MES non entra in funzione. Perché voi sapete che il MES in realtà, nella versione approvata dal Parlamento nel 2012, in realtà, è già in vigore.

Quindi il problema è che bisogna, come dicevo prima, creare un'alternativa al MES. Perché se io non ho alternative a un certo punto sono costretto a mettere la testa in quel cappio.

Com'è successo poi in Grecia, perché l'abbiamo visto cosa è successo in Grecia. Quando una nazione non ha altre risorse che non quelle di chiede i soldi in prestito è costretta a sottostare a tutti quanti i ricatti e le ritorsioni che chi ti presta i soldi vuole per garantire il proprio capitale.

Se l'Italia invece ha il coraggio di andare, e ci sta andando, nella direzione di un auto finanziamento interno, noi avremo la possibilità di finanziare le nostre politiche senza chiedere soldi in prestito allo Stato, è questa la cosa che l'hanno dichiarato ormai diversi esponenti. Noi abbiamo contribuito a far presentare con la senatrice Sabrina Ricciardi, anche un disegno di legge specifico.

Perché ciò che manca perché il Credito d'Imposta diventi effettivamente una moneta è una piattaforma elettronica di scambio che permetta di avere per ogni cittadino un conto corrente fiscale, e quindi poter caricare il credito d'imposta all'interno di questo conto corrente. E poi avere anche una carta di credito che mi permette di passare questa carta di credito sui POS commerciali e quindi di pagare al negozio al Supermarket. Al bar Addirittura. Io potrei andare a comprare un caffè al bar con questa carta di credito.

Questo è l'obiettivo che vogliamo cercare di raggiungere, perché sennò l'alternativa è quella che le persone questo Credito d'Imposta sono costrette a cambiarlo in Banca, facendo guadagnare sostanzialmente al sistema bancario una qualche percentuale di intermediazione. E quindi non ci sarebbe più quelle effetto positivo derivante dalla circolazione di questo strumento all'interno dell'economia

Parla Michele Crudelini di Byoblu

certo chiarissimo [... break al min.14:12]

Eccoci di nuovo, siamo sempre in compagnia di Fabio Conditi Presidente dell'Associazione Moneta Positiva, stavo parlando appunto del Credito d'Imposta che potrebbe essere utilizzato come moneta parallela. Sembra una cosa veramente rivoluzionaria e fantascientifica ma potrebbe esserci effettivamente una buona possibilità. Parlavi prima del sottosegretario Mario Turco che avrebbe anche lui un'altra proposta e cioè utilizzare i risparmi dei cittadini per finanziare il debito pubblico italiano.

Vediamo qual'articolo: "Conti pubblici. L'idea dee Sottosegretario Turco per auto finanziare il debito. Il conto deposito lo fa lo Stato.


Parla Michele Crudelini di Byoblu

Allora Fabio ci puoi spiegare di cosa si tratta e com'è composta?

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Allora spieghiamo un po' il contesto, perché questo, noi la chiamiamo sempre, è una gamba di un tavolino che è fatto da 3 gambe. E sono proposte che noi abbiamo già fatto insieme con il Senatore Turco proprio nei due convegni che abbiamo fatto al Senato nel 2019. Tra l'altro il primo è stato ripreso proprio da Byoblu e mandato, lo trovate nel canale Byoblu e quindi vi consiglio di andarlo a vedere

Nota di Economista.Divento.it: il Canale YouTube di Byoblu è stato chiuso unilaterlamente da YouTube, senza nessuna ordinanza di un Giudice addicendo inconsistenti motivi, per questo trascriviamo i video di Byoblu che riteniamo importanti per salvaguardarne la divulgazione e fare in modo che ci sia una traccia in rete. Fine nota.

In questi, noi abbiamo proposto 3 gambe per sostenere questo piano di autofinanziamento.

La prima, la più importante di tutte, quella di avere in Italia finalmente una Banca Pubblica degna di questo nome. La Germania ha la KFW [nota: acronimo di Kreditanstalt für Wiederaufbau (lstituto di Credito per la Ricostruzione)] che è una grandissima banca che ha permesso la Germania all'inizio di questa crisi di finanziare l'economia con prestiti dai 500 ai 1000 Miliardi di Euro, e quindi noi dobbiamo creare questa banca.

Siccome noi abbiamo a giulio scorso, proprio poco prima del secondo convegno al Senato che una Banca d'Italia ce l'ha già che è il MedioCredito Centrale (Banca del Mezzo Giorno) tra l'altro è amministratore delegato un personaggio che non è neanche di poco conto, perché è il nipote del Presidente della Repubblica Mattarella, e quindi Bernardo Mattarella.

Bernardo Mattarella
Bernardo Mattarella, Amministratore Delegato MedioCredito Centrale (Banca del Mezzo Giorno)

Quindi questa Banca è una banca che se capitalizzata, unità con altre partecipazioni che lo Stato ha in questo momento importanti su Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Bari, e magari anche Carige, che è una banca in difficoltà che lo Stato sta aiutando, potrebbe davvero diventare un polo bancario pubblico importante. E quindi questa è la prima gamba che potrebbe finanziare l'economia reale, perché come tu sai, le banche private ormai non prestano più all'economia reale, ma seguitano ad utilizzare i soldi che creano per i mercati finanziari e speculazioni finanziarie.

La seconda gamba è il Credito d'Imposta cedibile che se diventasse un vero strumento sarebbe effettivamente una moneta parallela a quella dell'Euro.

Ma la terza proposta, quella di cui parlavi e che parlava il Sottosegretario Mario Turco è quella secondo me più importante di tutte, perché si riallaccia un po' alla proposta che voi avete fatto con una petizione, Scardovelli e Micalizzi, Grossi e Galloni che proposero di utilizzare i risparmi dei cittadini, che è piuttosto cospicuo.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Paliamo di quanto più o meno in cifre?

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

La ricchezza finanziaria degli italiani sono 4500 Miliardi (di Euro), quindi due volte il nostro debito pubblico. Addirittura solo nei Conti Correnti ci sono dai 1600 ai 1700 Miliardi di Euro, solo presenti nei Conti Correnti, che tra l'altro non rendono niente in questo momento.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Quindi il debito pubblico è sostenibile.

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Assolutamente sì! Il problema è che fino ad oggi si è sempre scelta la strada, scellerata dal mio punto di vista, di finanziarsi sui mercati finanziari con Titoli di Stato a lunga scadenza. E questo ha provocato un certo disamore da parte delle famiglie italiane, perché nessuna famiglia che si rispetti è disponibile a investire i propri risparmi in un titolo che dura 30 anni. Cioè chi è così folle da fare una cosa del genere

E soprattutto con il rischio di avere questo titolo valutato sui mercati finanziari con delle fluttuazioni anche molto alte, come è successo nel 2011, e quindi con il rischio di perdere una buona parte del capitale se uno volesse restituirlo prima. Quindi nella vostra petizione si parlava di creare dei BTP Italia, che comunque lo Stato ha già fatto, perché ci sono state parecchie emissioni di questo genere.

La nostra è una innovazione invece assoluta, che è un po' sulla falsariga del credito d'imposta. Cioè, se io creo un conto corrente di risparmio per ogni cittadino italiano per ogni impresa, nel quale, se io deposito i soldi, in pratica è come se avessi comprato i titoli di stato.

E qui dobbiamo aprire una piccola parentesi che la maggior parte della gente non sa. Quando io deposito i soldi su un conto corrente bancario, in pratica i soldi diventano di proprietà della Banca, la quale mi promette, si obbliga a restituirmi quando glieli richiedo.

Ma in realtà, dobbiamo concepire tutta la moneta che stiamo usando come prestata al sistema bancario, il quale ci dà una "nota" dei soldi che gli abbiamo prestato. Tant'è, è tanto vero questo discorso del prestito che intanto esiste un articolo che definisce che il codice 1834 del codice civile che definisce esattamente che la proprietà è della Banca

Ma poi c'è un altro fatto, che con il Bail-in (salvataggio interno introdotto dalla direttiva 2014/59/UE) effettivamente se la Banca è in difficoltà può prendere i soldi dal nostro Conto Corrente, perché in effetti sono i suoi. E quindi non è obbligata sempre a restituirli.

Quale sarebbe il vantaggio di dare questo Conto di Risparmio intestato al Ministero del Tesoro, quindi allo stato italiano? Che intanto i miei soldi non sono soggetti al Bail-in (salvataggio interno), io ce li ho garantite assoluti. Quando li deposito su questo conto corrente è come se avessi comprato i titoli stato elettronici dematerializzati.

Ma l'ulteriore vantaggio è che se io permetto a me e te di scambiarci questi titoli in pratica io non ho mai bisogno di svincolarsi sui mercati finanziari. Anzi questi titoli non andranno mai sui mercati finanziari, non saranno soggetti alle fluttuazioni. Io posso pagare te addirittura direttamente col mio conto di Risparmio.

Quindi in pratica una parte consistente del debito pubblico diventerebbe esso stesso moneta.

Si potrebbe arrivare alla proposta, anche questa rivoluzionaria, in cui lo Stato quando fa un'opera pubblica invece che pagare in Euro paga con dei soldi sul Conto di Risparmio. Quindi in pratica è come se pagasse con dei Titoli di Stato, che però sono irredemibili, cioè non hanno scadenza, ma sono rimborsabili, cioè io li posso sempre ritirare quando ne ho bisogno

Questa sarebbe una novità assoluta nel pieno rispetto dell'articolo 47 la nostra Costituzione che dice che effettivamente la Repubblica deve incoraggiare e tutelare il risparmio dei cittadini.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Certo, certo. Sicuramente si tratta di una soluzione veramente innovativa ...

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Questa è rivoluzionaria un bel po'.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

... veramente innovativa e però sì abbiamo visto che proviene da una parte dei 5 Stelle il quale Movimento 5 Stelle fa a sua volta parte di una certa maggioranza, la maggioranza che fa parte a sua volta di un altro apparato, è sappiamo che all'interno di questo apparato ci sono delle resistenze.

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Assolutamente.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Quindi. Volevo chiederti che tipo di resistenze ci sono effettivamente dentro il palazzo del potere e come si possono superare per far passare poi per far diventare poi queste proposte veramente diffuse a livello nazionale.

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Allora la resistenza più diffusa, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non è la malafede. Cioè il funzionario che è pagato tra virgolete o comunque che è stipendiato da poter lobby, eccetera. Non è quello. Il problema più grosso è, quello che io riscontro, la mancanza di consapevolezza.

Cioè il funzionario che ha sempre fatto le cose una certa maniera, nel momento in cui gli si prospetta la possibilità di fare una cosa completamente nuova, si deve prendere la responsabilità di farla. E quindi normalmente, per paura, per paura probabilmente anche di toccare interessi, però sostanzialmente per diciamo la paura di creare qualche problema, tende a frenare, tende a mettere i bastoni fra le ruote e tenta di interpretare in maniera cavillosa alcuni aspetti normativi, che invece magari potrebbero essere interpretati direttamente.

Ti faccio un esempio. Il Credito d'imposta fu presentato dal Movimento 5 Stelle come disegno di legge nel nel 2014 ad opera del deputato Mimmo Pisano.

Mimmo Pisano
Mimmo Pisano, Deputato Movimento 5 Stelle

Questo disegno di legge fu bocciato dalla banca d'Italia. E ancora oggi se voi andate sul sito della banca d'Italia trovato una pagina dedicata ai Crediti fiscali in cui la Banca d'Italia ancora oggi sostiene che non si possono fare. Nonostante che il governo ha già provato una legge, e l'ha approvata sostanzialmente anche Banca d'Italia, in cui in realtà si possono fare.

Quindi capisci che non è sempre facile riuscire a muoversi all'interno di istituzioni in cui le persone sono sempre state abituate a fare le cose una certa maniera e fanno fatica a cambiarle. Poi sicuramente ci sono però interessi in gioco. Su questo è inutile nasconderselo. Il fatto di poter è determinare una forma di finanziamento da parte lo Stato alternativa a quella dei mercati finanziari provoca che quelli che attualmente guadagnano e lucrano sui mercati finanziari ovviamente avrebbero un minore incasso. Quindi questo sicuramente può generare resistenze e attriti che in realtà non ci dovrebbero essere.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Certo è l'unico strumento che abbiamo in mano no è quello di continuare a diffondere questo tipo di soluzioni. Cosa che è stata fatta mi sembra in maniera egregia dalla vostra Associazione Moneta Positiva

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Ma infatti, delle volte a noi ci accusano magari di essere vicini al potere. Noi non prendiamo mai posizioni in generale su altre questioni. Noi stiamo portando avanti un'idea. Questa idea la stiamo portando avanti indipendentemente da altre questioni. Quindi è chiaro che io non condivido praticamente niente di quello che il governo sta facendo sul Covid, sulle restrizioni, eccetera, ma non posso per questo evitare di cercare sempre di collaborare, di cercare di andare nella direzione che vorremmo. Perché se no altrimenti non otteniamo neanche quel poco che possiamo ottenere.

Quindi l'idea è quella piano piano di cercare di convincere a fare delle soluzioni concrete realizzabili. Perché le nostre sono a prova di bomba. Non solo non esiste una sola norma né in Italia né in Europa che possa vietare di fare le cose che diciamo.

E quindi vale la pena di approvarle e soprattutto vale la pena che la comunità, la popolazione, si convinca e abbia la consapevolezza che quanto più noi le appoggiamo quanto più i politici saranno costretti ad applicarle. Mentre invece se noi gli diamo contro il rischio è che il politico poi abbandoni questa proposta e non le faccia sue.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Certo, certo. Abbiamo parlato di resistenze interne al sistema Italia. Invece andando sul piano estero, quindi resistenze esterne che potrebbero esserci nel momento in cui appunto venisse diffusa questa sorta di moneta parallela, penso per esempio l'Unione Europea. Ci ricordiamo nel 2011 come l'Unione Europea in due secondi abbia fatto salire lo Spread e abbia fatto cadere un governo democraticicamente eletto. Quindi la paura che qualcuno dall'esterno possa dire a un certo punto: "No questa cosa non si può fare", e quindi utilizzare appunto il riccato dello Spread, il ricatto del MES. Come ci si può difendere in quel caso?

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Guarda mi viene da ridere perché se ripenso alla prima intervista che io ho fatto con Claudio Messora, lui mi fece la stessa identica domanda, identica. E io rispondo come ho risposto già quella volta; io ti ribalto la domanda a te, se lo Stato si finanzia attraverso i risparmi dei cittadini e non emette più titoli che vanno sui mercati finanziari, secondo può essere ricattato dai mercati finanziari? No.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Teoricamente no.

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

E perché? Perché il ricatto su che cosa si basa? Alla prossima asta io non ti compro i titoli. E quindi se io non ti compro i titoli tu vai in default. Questa è il ricatto che viene fatto. Ma se io non ho bisogno di andare sui mercati finanziari, non emmetto più quei titoli che sono la fortuna degli speculatori. Perché tu considera che negli ultimi 10 anni gli speculatori finanziari hanno guadagnato con i titoli italiani cifre enormi. Perché i titoli italiani sono i più sicuri che esistono al mondo. Perché? Hanno degli alti tassi di interesse rispetto altri paesi. Ma gli speculatori sanno che l'Italia è un paese solvibile. Cioè noi non siamo come la Grecia.

Noi siamo un paese che ha la ricchezza finanziaria più alta che c'è nel mondo. Siamo un paese in cui le ricchezze patrimoniali e ambientali sono tra le più grandi del mondo. Cioè il 50% di tutto il patrimonio artistico e culturale è tutto in Italia. Quindi pensare che lo Stato italiano sia a rischio default è un'assurdità. Perché noi abbiamo ricchezze che gli altri se l'è sognano.

Quindi siccome questo è sempre stata una cosa in cui gli italiani stessi non ne sono consapevole di questo, se per caso noi cominciassimo a capire che in realtà invece siamo ricchi e possiamo camminare con le nostre gambe, noi non abbiamo bisogno dei mercati finanziari

Questa idea che noi dobbiamo per forza chiedere soldi in prestito è proprio un'idea sbagliata, completamente.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Certo, certo. Volevo farti un'ultima domanda flash perché qua abbiamo avuto modo di parlare spesso dei minibot della famosa proposta che fece Claudio Borghi della Lega, cosa differenzia i minibot da questi crediti d'imposta?

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Intanto il nome minibot, è un piccolo BOT cioè un piccolo titolo di Stato. Questo è sempre stato il limite di questa definizione, perché? Perché se io chiamo un oggetto BOT nessuno potrà dire che quello non è un debito. Quindi aver fatto debito più piccolo, cioè fatto con dei pezzi di piccolo taglio, rispetto invece a un debito con dei pezzi di grande taglio, non cambia la sostanza, cioè io mi sto comunque indebitando.

L'unico vantaggio è che io creo questi biglietti che poi posso dare in pagamento come se fossero delle semplici banconote. Però a quel punto corre il rischio di renderle assimilabili alle banconote, e quindi di lì la famosa frase critica da parte di Mario Draghi, che era il presidente della Banca Centrale Europea, nella quale lui disse: "I minibot, o sono moneta, e allora non li potete fare, perché non potete fare una moneta come le banconote, oppure sono debito perché sono dei BOT" e quindi non ha nessun senso emetterlip

Nota di Luca Economista.Divento.it:

La frase di Draghi fu:

I minibot o sono valuta, e quindi sono illegali, oppure sono debito, è dunque lo stock del debito sale. Non credo ci sia una terza possibilità.

Vi faccio notare le violazioni di logica di Draghi:

  1. Illegali rispetto a chi e/o a cosa? Perché lo Stato Italiano ha il potere di imperio e di legiferare internamente come gli pare senza ingerenze da parte di soggetti terzi compresa la BCE.

  2. "Non credo ci sia una terza possibilità." Il fatto che lui non lo creda non vuol dire che non ci sia. La riduzione delle possibilità, terze, quarte, quindi, eccetera escluse, è in questo caso un sofisma.

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Il vantaggio era stato che a suo tempo poi che la Lega e Claudio Borghi in particolare, aveva detto che questi potevano essere utilizzati come Credito d'Imposta e quindi quella era stato un passaggio positivo. Però non avendo mai tolto il nome, quindi mini BOT, perché io consigliai sempre, bastava chiamarmi Biglietti di Stato a Valenza fiscale e noi avremmo risolto il problema. Per due motivi, il primo perché il Biglietto di Stato non è contemplato dei trattati europei e ancora oggi lo Stato potrebbe emettere i Biglietti di Stato senza nessun problema

Se io gli do la valenza fiscale, la competenza fiscale è assolutamente dello Stato, quindi non crea nessun problema. Quindi sarebbe stata la soluzione a tutti i mali. Però siccome esiste la versione elettronica che si può fare, il Credito d'Imposta risolve il problema alla radice perché se io faccio uno strumento di scambio elettronico e gli do una valenza fiscale esco dai Trattati europei, quindi non rientro nelle competenze della Banca Centrale Europea, e soprattutto non sono debito, perché io immagino solo uno sconto sulle tasse future.

Quindi lo Stato non deve dare niente in cambio alla scadenza di questo titolo. Quindi secondo me il Credito d'Imposta è molto più efficace rispetto ai mini-bot e che invece avevano creato un sacco di problemi

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Certo, chiarissimo, veramente ci hai dato delle parole di speranza qua. Speriamo che questa proposta posso andare avanti, io ti ringrazio veramente Fabio

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Grazie a te e grazie a voi.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

La tua spiegazione è stata veramente chiara e spero anche per chi ci ascolta da casa posso aver capito meglio come questo Superbonus possa effettivamente essere uno strumento per uscire dal meccanismo debito e vincolo esterno. Quindi ti ringrazio ovviamente ci diamo appuntamento qua di nuovo su Byoblu./p>

Parla Fabio Conditi presidente Associazione Moneta Positiva

Posso dire magari, seguiteci sul nostro canale e Moneta Positiva, è un canale YouTube e soprattutto sul sito MonetaPositiva.it che stiamo rimettendo a posto quindi fra un po' sarà anche diciamo il con una veste nuova e con dei contenuti nuovi. Li trovate tutte le nostre proposte e la possibilità di capirle meglio quindi di poterle diffondere meglio.

Parla Michele Crudelini di Byoblu

Perfetto io ti ringrazio alla prossima [...]

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