La guerra mondiale è oggi in atto che non si fa con le bombe o con i proiettili, ma creando valore finanziario dal nulla. Leggo c...
La guerra mondiale è oggi in atto che non si fa con le bombe o con i proiettili, ma creando valore finanziario dal nulla.
Leggo cose come queste
[…] italiani (migranti) iscritti all’Aire – l’anagrafe degli italiani all’estero – sono ormai più di 4,6 milioni, in crescita di quasi il 50% dal 2006 a oggi. Se ne vanno sempre di più i Millenials – ovvero chi ha compiuto 18 anni dopo il 2000 – mentre continua a crescere il numero dei Neet, gli inattivi tra i 15 e i 29 anni. […]
E che:
«A un anno dal dottorato 52 dottori su 100 risultano occupati all’estero come ricercatori o docenti universitario, senza particolari differenze per macroarea, contro i 21 dottori su 100 osservati in Italia»
E come soluzione viene proposto di:
L’unica maniera per arginare l’enorme spreco di risorse prodotto dalla fuga dei migliori talenti potrebbe essere, per Rosina, quella di lavorare per rendere l’Italia allettante per chi è fuori: «favorire la circolazione, mettere in atto un piano credibile di valorizzazione del capitale umano in Italia, ovvero attrarre talenti». E non certo «continuando a investire poco in ricerca, sviluppo e innovazione».
Allora penso: Quanti di voi ricordano la liquidità che c’era negli anni ’80? Loro, i 30enni non possono. Noi over 40 glielo possiamo ricordare. Anche se ero piccolo ricordo benissimo il tenore di vita che potevano permettersi i miei due genitori entrambi imprenditori nonostante l’inflazione a 2 cifre. E anche se non ricordo gli stipendi che potevano garantire all’epoca le imprese questo lo troviamo scritto a chiare lettere nelle statistiche economiche riportate dall’ISTAT.
Lo stesso Mario Monti ha detto, da uno studio fatto dalla Bocconi che in Italia abbiamo perso tra il 70 e l’80% di liquidità che avevamo rispetto agli anni ’80.
Cosa vuol dire questo? Vuol dire che con la Lira che tanti disprezzano e con l’inflazione che tanti disprezzano, l’Italia era prima al mondo per risparmio delle famiglie, e le famiglie riuscivano a mettere via il 25% a fine mese. Ripeto, il 25% tolte tutte le spese ed i vizzi compreso viaggi e vacanze (oggi siamo sotto al 6% di media).
Mentre l’Euro è stato usato usato per depredare i risparmi degli Italiani, distruggere il mercato interno abbassare gli stipendi, precarizzare il lavoro, creare le condizioni per privatizzare cose che in tempo di prosperità non sarebbero nemmeno state in predicato di vendere.
E si sentono talmente intoccabili e impunibili che ce lo spiegano pure come hanno fatto, come confermato da Monti in questo video
Tutto questo a vantaggio di una ristrettissima elite di aziende le Macro imprese, a discapito delle Piccole Medie imprese ma soprattutto delle micro imprese che sono il 97% in Italia.
Ed è inutile prendersela con la politica perché la politica è stata schiacciata da un potere molto più grande, che è quello finanziario. che in questi anni ha portato il suo potere d’acquisto a 10:1 rispetto il potere d’acquisto dato dalla valuta circolante. Che tradotto vuol dire che per ogni Euro di valuta corrente (cartaceo o in moneta) ce ne sono 10 elettronici che gli danno la caccia. Nella storia nessun esercito ha sconfitto un esercito 10 volte più numeroso.
Mario Monti qui spiega come hanno fatto:
Per saperne di più a riguardo delle teorie della Shock Economy guarda questo:
La soluzione? Ridare potere ad una politica sana e consapevole che possa legiferare per ridimensionare (in questo momento è più corretto dire distruggere) il potere finanziario.
Comprendere questo vuol dire comprendere quale guerra mondiale è oggi in atto che non si fa con le bombe o con i proiettili, ma creando valore finanziario dal nulla che viene usato per schiacciare comprare tutto, compreso creare l'esercito più potente al mondo.
Ulteriori Approfondimenti:
Per chi vuole approfondire queste tematiche consiglio questi libri in questa sequenza per avere una visione storica.
• Anschluss. L’annessione. L’unificazione della Germania e il futuro dell’Europa. Di Giacchè Vladimiro.
• Benvenuti in tempi interessanti di Slavoj Žižek
• Basta Euro, a cura di Claudio Borghi Aquilini
• Il tramonto dell’Euro di Alberto Bagnai
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