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Perché taglio dei parlamentari e stipendi è qualcosa di molto rischioso e perché non è la soluzione.

Modalità numeri: 951 membri tra parlamento e senato ad oggi 630 Deputati 315 Senatori + 6 senatori a vita (questi si ne faremo volenti...


Modalità numeri:

951 membri tra parlamento e senato ad oggi
630 Deputati
315 Senatori
+ 6 senatori a vita (questi si ne faremo volentieri a meno)
600 è la Proposta di Taglio dei Parlamentari
200 quella di Pappalardo (di cui condivido varie battaglie, questa no)

Quando dovrebbe essere lo stipendio di un parlamentare?

Nella testa di molte persone non dovrebbe superare i 3000 euro. Vediamo perché non conviene.
600x3000€ = 1.800.000 al mese
200x3000€ = 600.000 al mese
48.000.000 reddito ANNUO di Berlusconi
+ di 6.000.000.000 (leggi 6Miliardi) è il patrimonio di Berlusconi.

La maggioranza di un Parlamento, così composto, un multi milionario se la comprerebbe come le caramelle dal tabaccaio.
1 a 64.000 circa è la media della rappresentatività democratica in parlamento.
1 a 100.000 passerebbe con 600 membri.
(le istanze dei comuni sotto i 100mila abitanti non sarebbero rappresentati, cioè la maggioranza dei comuni periferici italiani)
1 a 300.000 passerebbe con 200 membri.
(in un caso come questo le istanze della provincia di Trieste e Gorizia non sarebbero rappresentate, Udine e Pordenone si)

Il taglio della rappresentatività popolare se spiegata bene si comprende perché è rischiosissima per un paese.

Non è tanto una questione di abbassare lo stipendio dei parlamentari quando di definire dei contributi chiari per fare in modo che possano crearsi dei team di lavoro legislativo. Perché chi non ha mai visto come avviene un iter legislativo non ha idea della quantità di lavoro delle persone che ci stanno dietro e di competenze di diversi settori.

Qui il professor Alberto Bagnai ci mostra un esempio in tal senso:
fb.com/watch/live/?v=1312383248971882 

I PROBLEMI IRRISOLTI. Da risolvere.

  1. Votazione diretta dei candidati evitando liste bloccate di partito, risolverebbe già buona parte dei problemi di rappresentatività.

  2. Governi eletti a votazione diretta. (Così la popolazione non avrà più la sensazione di non essere rappresentata).

  3. Impossibilità a candidarsi come ministri chi è privo di attestati e/o esperienza lavorativa decennale diretta del settore. Così i partiti ci pensano 2 volte a candidare persone avulse di competenze, costrette a circondarsi di tecnici non eletti da nessuno, che lo teleguidano a loro piacimento.

  4. Impossibilità a candidare come ministri tecnici esterni non eletti per elezione diretta. Così i partiti sono obbligati ad organizzarsi prima intorno a persone con saperi esperienziali specifiche da candidare e far spiegare perché dovrebbero essere votate.

  5. Referendum propositivi a discussione parlamentare obbligatoria in tempi prestabiliti e inderogabili.

  6. I cittadini tramite avvocati devono avere la possibilità di portare all'attenzione della Corte Costituzionale problematiche legate a leggi e accordi internazionali (come in Germania ad esempio).

  7. RAI completamente libera dal controllo del Governo. (Altrimenti non c'è una reale separazione dei poteri fondamentale per la tenuta democratica di uno Stato.)

  8. CSM completamente libero dalle nomine Governative. (Altrimenti non c'è una reale separazione dei poteri fondamentale per la tenuta democratica di uno Stato.)

  9. Introduzione della Class Action in Italia sullo stile americano.

  10. Reintroduzione di una Banca Nazionale di Ultima Istanza e di una moneta sovrana o domestica.

  11. Riduzione delle immunità parlamentari, lasciamo quelle relative alle opinioni politiche e togliamo quelle sulle indagini amministrative. (Sempre per riequilibrare la separazione dei poteri).

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